Per AENOR nel 2022 ha valorizzato il 93,4% di rifiuti
Lì dove sono stati piantati oltre 2000 alberi mediterranei alti fino a 50 metri di 30 specie diverse per creare Jumanji – The Labyrinth, arriva un riconoscimento mondiale: Gardaland è il primo parco divertimenti italiano ad ottenere la certificazione “Rifiuti Zero” di AENOR, ente certificatore internazionale tra i dieci più importanti del mondo e riconosciuta in 90 Paesi che individua e certifica le aziende in grado di garantire una gestione virtuosa dei rifiuti massimizzando le azioni di prevenzione e di recupero.
Gardaland è stata considerata azienda virtuosa e ha ottenuto la certificazione AENOR Rifiuti Zero in quanto ha raggiunto nel 2022 il traguardo certificato del 93,4% di rifiuti valorizzati sul totale dei rifiuti prodotti contribuendo a dare impulso alla sostenibilità attraverso operazioni di recupero e di economia circolare.
“Siamo decisamente onorati ed orgogliosi – afferma Sabrina de Carvalho CEO Gardaland – di ricevere la certificazione ‘Rifiuti Zero’. Questo importante riconoscimento conferma e rafforza l’impegno di Gardaland sul tema della sostenibilità. Insieme a tutti i dipendenti continueremo a perseguire questa sfida volta al miglioramento della qualità dell’ambiente, con l’obiettivo di produrre sempre meno rifiuti coinvolgendo altri partner per valorizzare al meglio il mondo in cui tutti viviamo”.
Era solo febbraio scorso quando quattro cosplayer (dott. Smolder Bravestone, Ruby Roundhouse, prof. Sheldon “Shelly” Oberon e Franklin “Topo” Finbar) posavano le prime e simboliche piante del labirinto. Le Strelitzia Augusta e anche latifoglie, cespugli, palme e felci arboree intanto crescono per arricchire gli effetti a sorpresa dell’ultima attrazione inaugurata. Grazie all’Acanthus mollis e alla Bletilla striata, con i loro fiori bianchi in netto contrasto con le sfumature di rosa e rosso-porpora, il Labirinto sarà pieno di colori che incanteranno visitatori di tutte le età.