Si chiama “Serapias neglecta” ed è nota come “Serapide trascurata”, ma è una specie protetta, segnalata nella Convenzione di Washington e classificata come “vicina alla minaccia di estinzione” nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Inquinamento e conversione dei suoli la minacciano. Dov’è la notizia? E’ stata scoperta in Toscana, nel giardino della scuola dell’Istituto Comprensivo Camaiore 3. Per caso, una squadra di operai stava mettendo a dimora alcuni alberi donati alla scuola dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, quando un’esperta dell’ente consortile ha notato la delicata fioritura fare capolino nel prato.
“Vogliamo cogliere questo evento, nella Giornata della Terra, come ennesimo monito sulla necessità di approvare la legge contro l’indiscriminato consumo di suolo, ferma da un decennio in Parlamento – evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – In Italia, ogni secondo, quasi due metri quadrati e mezzo di territorio sono cementificati o abbandonati, riducendo la biodiversità ed aumentando il rischio idrogeologico”.
La segnalazione, confermata da botanici, è stata passata al Dirigente Scolastico, che ha immediatamente coinvolto una classe di studenti, perché avviassero un progetto di protezione; le orchidee selvatiche sono, infatti, rare e preziose perché, per nascere, hanno bisogno di trovare non solo il terreno adatto, ma anche la presenza di una seconda specie simbionte, che possa dare loro il giusto nutrimento per farle germogliare e crescere.
A livello generale la Serapias neglecta si può trovare solo nel Sud della Francia (Provenza e Corsica), nelle Regioni italiane della Liguria, Toscana e Emilia Romagna e sulla costa orientale dell’Adriatico. Una specie decisamente poco diffusa. L’eccezionalità della scoperta è nella quantità di esemplari, che sono stati individuati nel piccolo giardino della scuola materna: in un’area di poco meno di 200 metri quadrati sono visibili circa venti orchidee; altre due piante, isolate, crescono in un prato attiguo e una nel giardino delle scuole medie.
“Siamo rimasti tutti sorpresi della scoperta e l’occasione è stata importante per riflettere sul patrimonio vegetale italiano, su quanto possiamo fare per proteggerlo e sul fatto che, soprattutto, dobbiamo imparare a conoscerlo” spiega il Dirigente Scolastico, Riccardo Rolle.
Dal mio articolo su AGRpress