Finisce il 14 gennaio “Storie di Pietra, 200 capolavori da Guido Reni a Damien Hirst passando per Rodin e Picasso”. Pietre in mostra. Esatto. Minerali e arte. Minerali ad arte. Molti gli esemplari del grande scrittore surrealista Roger Caillois, che descriveva così questo rapporto insistente: “Più di una volta mi è capitato di pensare che fosse opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia.”
La mostra Storie di pietra presentata a Villa Medici in Roma raccoglie quasi 200 opere, dal più antico minerale terrestre risalente a 4,4 miliardi di anni fa fino all’ultimo minerale creato dall’artista contemporanea Agnieszka Kurant, la Sentimentite. Il percorso si snoda in dieci sale espositive e prosegue nell’antica cisterna di Villa Medici, negli appartamenti del Cardinale Ferdinando de’ Medici e nell’atelier Balthus. Nel mezzo pietre di sentiero, votive, rovine o armi, ma anche opere di Auguste Rodin o Giuseppe Penone, Charlotte Perriand o Antonio Tempesta, Tatiana Trouvé o Facteur Cheval.
Dal 9 all’11 gennaio tre conferenze con ingresso gratuito, in italiano e francese:
Martedì 9 gennaio
19:00-20:00
In italiano
Conferenza
Della nobiltà delle pietre ornamentali
Con Marie-Laure Cassius-Duranton e Paul Paradis
Mercoledì 10 gennaio
19:00-20:00
In francese, con una traduzione in italiano
Conferenza
Roger Caillois e le pietre: misteri e immaginari
Con Marie-Laure Cassius-Duranton e Jean de Loisy
Giovedì 11 gennaio
19:00-20:00
In francese
Saintes Pierres de Rome: Incontro con Pierre Adrian
Conversazione con Marie-Laure Cassius-Duranton e Pierre Adrian
Crediti foto:
Pietra di Makapansgat, diaspro bruno-rossastro (3 milioni di anni a.C.)
Johannesburg, University of the Witwatersrand
Fotografata da Pieter Hugo