“L’odore di una persona è diverso e unico per ognuno, per questo è possibile che alcuni siano maggiormente attaccati dalle zanzare. In particolare, diverse sostanze chimiche presenti nella nostra pelle e nel sudore, come l’acido lattico o l’ottenolo, agiscono come un potente attrattore per le femmine di zanzara. Per questo è importante evitare alcuni alimenti e bevande che possono aumentare il rilascio di attrattivi chimici attraverso la nostra pelle, come ad esempio l’alcol. È stato infatti dimostrato che le persone che hanno bevuto determinate quantità di alcol sono di solito più attraenti per diverse specie di zanzare, e questo perché espellono una maggiore quantità di sudore che altera l’odore del proprio corpo e potrebbero anche subire piccoli aumenti di temperatura, anch’essa un fattore solitamente rilevato dalle zanzare per pungere. Anche la CO2 che espiriamo quando respiriamo è una fonte di attrazione rilevante per le zanzare”.
Notizia non nuova, ma che ritorna in auge i vista del World Mosquito Day, Giornata mondiale della zanzara che cade il 20 aosto, giorno in cui il medico inglese e premio Nobel Ronald Ross scoprì, nel 1897, il collegamento tra la femmina di zanzara Anopheles e la trasmissione della malaria.
In vista della giornata, Rentokil, azienda specializzata nel monitoraggio e controllo degli infestanti del gruppo Rentokil Initial, ha commissionato a BVA-Doxa una indagine che sarà svelata nel World Mosquito Day.